Rovine di Aberebebê

Ruínas do Abarebebê Le rovine di Aberebebê sono aperte al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 11:30 e dalle 13:00 alle 17:00 e il sabato, la domenica e i festivi dalla 10:00 alle 18:00. Vi si arriva tramite la strada che inizia dall’Avenida Padre Anchieta, a 1300 metri dalla svolta. Distano circa 10 km dal centro.

Le rovine di Aberebebê, o Convento Vecchio, sono i resti della prima chiesa costruita in Brasile, per opera di padre Leonardo Nunes (1530), protetta dal CONDEPHAAT (Conselho de Defesa do Patrimônio Histórico, Artístico, Arquitetônico e Turístico).

È considerata la prima chiesa costruita in Brasile per i materiali usati nella costruzione, l’argilla e la pietra. Quest’area, denominata São João da Aldeia, fu la prima in cui i gesuiti praticarono la catechesi degli indios Tupi-guarani e costituisce il quadro storico della fondazione di Peruíbe.

Ha un significato storico e culturale di primaria importanza per il tratto del litorale tra São Vicente e Cananéia, perché ha costituito, insieme a Itanhaém, un centro vitale di popolamento, catechesi e diffusione della Dottrina, nel quadro del potere dei portoghese, e un luogo di alloggio e rifornimento dei viaggiatori.

Osservazioni: Abarebebê – padre Volante – è il cognome indigeno dato a padre Lenardo Nunes S. J., figura di spicco per la sua instancabile opera di missionario, che dava agli indigeni l’impressione di stare nello stesso tempo in luoghi diversi. Fu uno dei missionari più attivi della Compagnia di Gesù e la sua attività, nonostante si sia concentrata soprattutto a São Vicente, si è svolta anche nell’area compresa tra Bahia e Santa Catarina. La straordinaria attività di Leonardo Nunes gli valse un affetto speciale da parte dei suoi contemporanei, affetto trasmesso ai posteri dalle leggende nate attorno alla sua figura.

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