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Home Lingue Quaderno di lingua portogheseEu e Mim (página em português)
A cura di Alcides Silva -Traduzione Valentina Marra

 

Eu e Mim

Tra me e me c’è una vastità sufficiente per la navigazione dei miei desideri più afflitti

 

E’ frequente leggere o sentire “Isso è para mim fazer”, “Nada esiste entre eu e você” o frasi simili, in cui il pronome complemento “mim” (me) sostituisce il pronome personale soggetto “eu” (io) o viceversa.

Sappiamo che il pronome personale, che indica la persona grammaticale, può essere soggetto o complemento. I pronomi personali con funzione di soggetto sono: eu, tu, ele o ela, nós, vós, eles o elas, e indicano rispettivamente le prime, le seconde o le terze persone grammaticali. I pronomi personali con funzione di complemento oggetto possono essere tonici o atoni. I tonici sono: mim, comigo, ti, contigo, ele, ela, si, consigo, connosco, convosco, eles, elas, si, consigo. Gli atoni sono invece: me, te, se, o, a, lhe, nos, vos, se, os, as, lhes. Le forme toniche conservano il principio secondo cui vanno sempre accompagnati da preposizione:

Para mim tudo está acabado (Per me è tutto finito)
A ti devemos a liberdade (Dobbiamo a te la libertà)
Em ti repousam nossas esperanças (In te riposano le nostre speranze)
A ele cabe a escolha (Spetta a lui la scelta)
Senhor, rogai por nós (Signore, prega per noi)
Acreditamos em vós (Crediamo in voi)
Tudo foi acertado entre eles (E’ stato tutto sistemato tra loro).

Secondo l’uso grammaticale i pronomi “eu” e “tu” non devono essere retti da preposizione. Di conseguenza è scorretto, secondo il registro colto, scrivere o pronunciare frasi come “entre eu e tu” (letteralmente “tra io e tu”). Nel rigore della lingua formale la forma esatta sarebbe “entre mim e ti” (tra te e me):

"Entre mim e mim há vastidões bastantes
para a navegação dos meus desejos afligidos"

(Tra me e me c’è una vastità sufficiente per la navigazione dei miei desideri più afflitti), Cecília Meireles, "Viagens", poesia "Noções".

A volte, quando si trovano frasi con il pronome soggetto preceduto da preposizioni, queste sono assolutamente corrette:

"Isso é para eu fazer" - "Este livro é para tu leres" (Questo è perché io faccia- Questo libro è perché tu lo legga)

Infatti in queste frasi, la preposizione non regge il pronome, ma il verbo. La preposizione “para” non regge il pronome “eu” (soggetto del verbo fazer) o il pronome tu (soggetto del verbo ler), ma i rispettivi verbi. Si osservi che in questi esempi il nesso sintattico è “Isso è para fazer”, “Este livro è para leres” e non “Isso è para eu” o “Este livro è para tu”.

Tuttavia nel linguaggio quotidiano diventa sempre più comune l’uso dei pronomi con funzione di soggetto: “Há enorme distância entre eu e você”. D’altronde questa costruzione ha iniziato ad insinuarsi nella lingua letteraria fin da Castilho con la sua traduzione di “Misantropo”, di Molière fatta a metà del XIX secolo:

Odeio toda a gente
com tantas veras d’alma e tâo profundamente,
que me ufano de ouvir que entre eles e eu existe
separaçâo formal
(Odio le persone/ con tutta l’anima e tanto intensamente,/ che mi vanto di sentire che tra loro e me esiste/ una separazione formale).

Altro esempio più recente:

“Entre eu e minha mâe existe o mar”
("Fra me e mia madre esiste il mare" - Ribeiro Couto, “Poesias reunidas”, 1960).

Per concludere, se nella lingua parlata, colloquiale e maggiormente preferita, esiste la libertà di utilizzare i pronomi “eu” e “tu”retti da preposizione, nel linguaggio formale, colto, questa facoltà rappresenta un solecismo, un errore grammaticale che deve essere sempre evitato a favore di un testo chiaro.

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