Un sogno

Qualsiasi viaggio, anche il più banale, merita di essere fatto. L'importante è non soffermarsi solo alla gastronomia, all'arte, al paesaggio, ma cercare di conoscere meglio la storia, i cambiamenti, la gente.

Per fare questo c'è bisogno di attenzione e possibilmente molto tempo. Bisogna pensare che forse è l'unica volta che siamo in un luogo e quindi è necessario coglierne quante più sensazioni possibili. Tutto questo ci aiuta a conoscere meglio il mondo e le leggi, soprattutto economiche, che lo regolano.

Per far questo non sono da frequentare certo i "villaggi turistici - tutto compreso - animatori - massaggiatrici - beauty farm - ecc." , bellissimi ma irreali, impersonali, tutto sommato infinitamente tristi, tutti uguali e a guardar bene reperibili anche sotto casa. A questo proposito è da notare come a Madeira esistano molte grandi strutture ricettive "all inclusive", ed invece non siano molto sviluppate, a differenza del nord Europa, le piccole e piccolissime strutture familiari sparse sul territorio, importantissime realtà a sostegno e ad integrazione dei bilanci familiari.

Infine il "sogno". In una località vicina a Funchal e a pochi passi da un percorso escursionistico ho visto una bellissima "Quinta" in evidente stato di abbandono. I particolari architettonici interessanti mi hanno fatto capire che ha conosciuto tempi migliori. Un recupero, senza nulla aggiungere, riporterebbe l'edificio a nuova esistenza. Il parco antistante con castagni, querce secolari ed altre essenze, se curato, sarebbe uno spettacolo. Ci vedrei un eccellente esercizio pubblico o un "bed and breakfast" di qualità. C'è qualcuno che vuol intraprendere o, appunto, sognare?

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