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Una leggenda di Timor Est
Lia ni'an è come vengono
chiamati i contastorie di Timor. Sono stati loro, attraverso le generazioni,
a mantenere vive le tradizionali storie dell'isola. E' in queste storie che
qui si rappresentano, come in altre che ancora si ascoltano nelle voci timorensi,
che si manifesta la lotta di un popolo contro l'oblio.
C'era un tempo in cui andare dalla
Terra al Cielo e tornare era una cosa semplicissima.
Per farlo, bastava salire su una pianta rampicante - calêic* - che collegava
il Cielo alla Terra.
C'era una donna che aveva l'abitudine di salire sulla pianta per andare a fare legna. Un giorno salì come al solito, ma tardò tanto che il marito,arrabbiato, tagliò la pianta prima che potesse scendere. Da allora il Cielo e la Terra furono separati per sempre. La popolazione di Ramelau crede che questa pianta si trovi in cima alla montagna chiamata Darolau e che la radice sia ancora là.
Per la popolazione della costa sud, questa pianta è originaria di un luogo chiamato Ria-Tu, dove ancora si trova una pietra ad indicare il punto. Le persone di Matebian, invece, hanno assoluta certezza che la pianta rampicante fosse di Quelicai, dove dicono che sia ancora possibile vedere la sua radice. Secondo le persone che vivono nella costa Est dell'isola, sarebbe a Mua-Pitini, distretto di Lautem, che si potrebbe salire al Cielo.
NOTA:
Calêic: uno dei vari tipi di pianta rampicante esistenti a Timor. Fra
i polinesiani è comune credere che il Cielo e la Terra erano molto vicini
l'uno all'altro.
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