Giuseppe Tornatore - La leggenda del pianista sull'oceano

Abbandonato da qualche povera emigrante in viaggio verso l'America e trovato in fasce il 1° gennaio 1900 a bordo del transatlantico Virginian, T.D. Lemmons detto Novecento (T. Roth) cresce sulla nave, impara a suonare il piano e diventa un famoso pianista jazz, senza mai scendere a terra per tutta la vita.

Tratto dal romanzo "Novecento" di Alessandro Baricco, il film di Tornatore racconta la storia favolosa del "pianista sull'oceano" facendo uso di immagini spettacolari e di una scenografia sontuosa e ricca di immaginazione. La nave e i suoi interni e la città di New York all'inizio del secolo sono ricostruiti con abbondanza di particolari e nello stesso tempo in modo volutamente fantasioso e non realistico. Alcune scene restano memorabili: il pianoforte che scivolando attraversa tutta la nave nella tempesta, la sfida musicale fra Novecento e Jelly Roll Morton, le immagini del transatlantico ormai abbandonato e in disarmo.

Il film è a tratti molto affascinante e a tratti quasi irritante, specie nell'ultima parte eccesivamente lunga e un po' noiosa (il regista infatti ha provveduto ad accorciarlo di 45' per la distribuzione internazionale).

Nel complesso Giuseppe Tornatore mostra coraggio nel realizzare un colossal tutto italiano, senza cedere alla moda dei film piccoli, intimisti e di poche pretese, così tipici del cinema italiano degli ultimi anni. Le musiche di Ennio Morricone sono un capolavoro a sé, come sempre.

Titulo: La leggenda del pianista sull'oceano (Cinema Paradiso, versione internazionale)
Produzione: Italia, 1998
Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
Regia: Giuseppe Tornatore
Link: in Wikipedia

Giuseppe Tornatore - La leggenda del pianista sull'oceano

Abandonado por qualquer pobre emigrante em viagem para a América e encontrado em 1º de janeiro de 1900 a bordo do transatlântico Virginian, T.D.Lemmons dito Novecento (T.Roth) cresce a bordo do navio, aprende a tocar piano e torna-se um famoso pianista de jazz, sem nunca ir à terra durante toda a vida.

Tirado do romance "Novecento" di Alessandro Baricco, o filme de Tornatore conta a história fabulosa do "pianista sobre o oceano" fazendo uso de imagens espetacolares e de uma cenografia suntuosa e rica de imaginação. O navio e seu interior, e a cidade de Nova York do início do século são reconstruídos com abundância de particularidades e ao mesmo tempo de modo plenamente fantasioso e nada realístico. Algumas cenas tornam-se memoráveis: o piano que deslizando atravessa todo o navio na tempestade, o confronto musical entre Novecento e Jelly Roll Morton, as imagens do transatlântico já abandonado e em desarmamento.

O filme tem passagens muito fascinantes e outras quase irritantes, como na última parte excessivamente longa e um tanto entediante ( o diretor de fato proveu encurtando-o em 45' para a distribuição internacional).

No complexo Giuseppe Tornatore mostra coragem em realizar um colossal todo italiano, sem ceder à moda dos pequenos filmes, intimistas e de poucas pretensões, tipicos do cinema italiano dos últimos anos. As músicas de Ennio Morricone são uma obra de arte em sí, como sempre.