Giuseppe Tornatore - Nuovo Cinema Paradiso

Salvatore, un regista di successo, dopo 30 anni decide di tornare nel natio paese siciliano per partecipare ai funerali di un suo vecchio e caro amico, Alfredo (P.Noiret), il proiezionista del cinematografo dove da ragazzino Totò (così era soprannominato) trascorreva le sue giornate.

In un lungo flashback, Salvatore ricorda, con molta nostalgia, la sua infanzia, le difficoltà del dopoguerra, la passione per il cinema, il suo primo amore. Ora tutto è cambiato e anche il cinematografo della sua infanzia non è più lo stesso: è rimasto solo un edificio decadente che sta per essere abbattuto, simbolo della crisi del cinema italiano di quegli anni. Il ritorno a casa è per Salvatore un’occasione per confrontarsi con il passato e ridefinire il proprio presente.

Dopo il relativo insuccesso delle prime uscite, la pellicola venne accorciata con un taglio di 50 minuti, deciso dallo stesso regista e dal produttore. Questa edizione sarà quella che poi vincerà l’Oscar come Miglior Film Straniero, il Premio Speciale della Giuria del Festival di Cannes, il Golden Globe e altri 16 premi internazionali e riceverà altre 11 nomination. Straordinario capolavoro cinematografico, Nuovo Cinema Paradiso (uscito nelle sale internazionali con il titolo di Cinema Paradiso) è uno dei più bei film del cinema italiano. Stupende le musiche (premiate con il David di Donatello) del compositore Ennio Morricone.

Titulo: Nuovo Cinema Paradiso (Cinema Paradiso, versione internazionale)
Produzione: Italia/Francia, 1988
Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
Regia: Giuseppe Tornatore
Link: in Wikipedia

Giuseppe Tornatore - Cinema Paradiso

Salvatore, um diretor de cinema famoso, depois de 30 anos decide voltar à cidadezinha siciliana onde nasceu, para ir ao velório de seu velho e caro amigo Alfredo (Philippe Noiret), o projecionista do cinema onde ele, Totó (seu apelido de infância) passava seus dias quando era criança.

Num longo flashback, Salvatore lembra com muita saudade sua infância, as dificuldades do pós-guerra, sua paixão por cinema, seu primeiro amor. Agora tudo mudou e até o cinema de sua infância não é mais o mesmo:  sobrou somente o prédio decadente que está para ser demolido, símbolo da crise do cinema italiano daqueles tempos. A volta para casa é, para Salvatore, uma ocasião para se reencontrar com o passado e redefinir seu próprio presente.
 
Depois do relativo insucesso das primeiras exibições, o filme foi encurtado em 50 minutos, decidido pelo próprio diretor e pelo produtor. Esta edição será a que ganhou o Oscar de Melhor Filme Estrangeiro,  o Prêmio Especial do Juri do Festival de Cannes, o Golden Globe e outros 16 prêmios internacionais, recebendo ainda outras 11 menções.