Home ArteS  Cinema Critiche (página em português ) A cura di Sônia Reichel Pereira

Uno sguardo brasiliano su Nuovomondo

Ho visto il film Nuovomondo a Salerno, quando facevo il corso per stranieri alla Accademia Italiana. Tra le attività fuori dell’aula, una è stata proprio quella di assistere alla proiezione di questo film. Eravamo un gruppo grande e abbiamo riempito il cinema.. Prima dell’inizio della proiezione, la sala sembrava la Torre di Babele, si sentivano bisbigli in varie lingue e accenti diversi. Quando si spensero le luciil silenzio fu totale. Tutti prestavano molta attenzione per capire quello che gli attori dicevano, però, quando parlavano in siciliano, nessuno capiva niente, nonostante i sottotitoli, che però non si vedevano. Eravamo con gli occhi tanto spalancati e fissi sulle bocche degli attori e con orecchi enormi come quelli del lupo cattivo che nessuno si accorgeva quando apparivano i sottotitoli.

Tornando al film: sono rimasta meravigliata ed emozionata dalle scene così reali, profonde, forti e allo stesso tempo delicate e piene di tenerezza. Una ambiguità propria dell’anima umana. Il film mostra il sogno, la speranza e, in contrasto, la forza e la determinazione di quegli umili emigranti maltrattati dalla natura ed anche dalla società e che, nonostante la loro ingenuità quasi ludica, affrontarono tante avversità e pregiudizii nel tentare di realizzare i loro sogni. Questo film, oltre a farci vedere un pezzo della storia della emigrazione italiana, ci fa vedere anche che la speranza è il sentimento che spinge l’ umanità e che i forti e i vincitori non desistono mai.

Il film è ottimo, mi spiace solo che quando sono stata in Italia nel 2006 e 2007 ho domandata a varie persone se lo avessero visto e mi hanno detto di no.

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