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Il maestro Aleijadinho e la basilica del Bom Jesus di Matosinhos
Aleijadinho (Lo sciancato): in verità, questo era il suo soprannome. Il suo vero nome era Antonio Francesco da Costa Lisboa. Scultore, intagliatore e architetto brasiliano, Aleijadinho era figlio di un portoghese chiamato Manuel Francisco Lisboa e di una schiava africana di nome Izabel. Incominciò ad intagliare legno da bambino, seguendo i passi del padre. A 40 anni contrasse una grave malattia chiamata Hanseniase, volgarmente conosciuta come lebbra. A poco a poco comincio' a perdere i movimenti e a non riuscire più a camminare. Le sue dita si atrofizzarono. Ma lui non si lasciò abbattere e dopo aver perso uno dei piedi, cominciò a camminare sulle ginocchia. Metteva una protezione di cuoio affinchè potesse trascinarsi. Da qui nacque il suo soprannome. Dopo aver perso le dita della mano incominciò a scolpire con lo scalpello ed il martello legati ai pugni. Quando aveva già ormai più di 60 anni Antonio Francisco scolpì le sue più famose opere: le 12 statue dei profeti, intagliate in pietra-sapone e distribuite nella parte anteriore ed esterna della basilica del Buon Gesù di Matosinhos nella città di Congonhas do Campo nello stato del Minas Gerais. |
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